- Categoria: I Meridionali e Lotta di Liberazione
Gli IMI altamurani
a cura di Giuseppe Dambrosio
Campi di concentramento in cui fu rinchiuso Paolo Baldassarra (dal suo diario manoscritto)
In occasione della Giornata della Memoria ci è sembrato importante riportare qui di seguito le testimonianze (diario e lettere) di alcuni militari internati altamurani che vissero la tragica esperienza della deportazione. Lo status degli Italienische Militärinternierte (IMI) fu creato da Hitler e fu accettato passivamente dalla repubblica sociale italiana (Rsi). Oltre 600mila militari deportati nei lager nazisti, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si rifiutarono di continuare a combattere con la Germania nazista o aderire alla Repubblica sociale italiana «preferendo la dura vita di prigionia a quella del disonore». Diverse centinaia di giovani altamurani - da una ricerca pressocchè definitiva ne risultano circa 330 - finirono nei lager o prestarono la loro opera in fabbriche o in attività agricole ricevendo una paga da fame. Alcuni morirono di stenti, di fame, di malattia, altri resistettero a tutte le angherie subite. Dietro ogni nome c'è una storia che è doveroso ricordare.