80 anni fa lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale

a cura di Giuseppe Dambrosio

Bombardamento DI GUERNICA

Esattamente 80 anni fa con l'attacco della Germania nazista alla Polonia, il 1 ° settembre 1939 ebbe inizio la Seconda guerra mondiale. Un conflitto che è durato sei anni e che ha visto contrapporsi alle forze degli Alleati (Regno Unito, comprese India, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Canada, Francia. Unione Sovietica dal 22 giugno 1941, Stati Uniti d'America, dopo l ' attacco giapponese a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941) e le cosiddette «Potenze dell'Asse» (Germania, Italia, dal 1940 al 1943, e Giappone dal 1941).

Il conflitto ha provocato un numero spaventoso di morti, se ne calcolano 68 milioni (24,5 milioni militari e 43,5 milioni civili) e ha segnato la vita di milioni di soldati che vissero l'esperienza della prigioniia. La guerra si è conclusa con la vittoria degli Alleati, in Europa l’8 maggio 1945 dopo la resa della Germania, e in Asia nel settembre successivo con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto del 1945 (che provocarono effetti devastanti immediati e a lungo termine sulle popolazioni colpite).

La guerra ha visto un coinvolgimento senza precedenti della popolazione civile nel conflitto, con bombardamenti a tappeto sulle città, rappresaglie e sterminio pianificato. La deportazione è stata praticata dal Terza Reich tedesco per annientare gli ebrei (l’Olocausto ha causato la morte di sei milioni di persone) e tutte le persone che i nazisti dichiaravano indesiderabili, come intere popolazioni slave, zingari, oppositori politici e in generale tutti coloro venivano considerati nemici della «razza ariana».

Il fascismo si schierò a fianco delle potenze dell’Asse fino al 1943, quando cominciò la liberazione del paese da parte delle forze alleate e si sviluppò la guerra partigiana, la Resistenza contro i nazifascisti. Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo depose Benito Mussolini che venne arrestato. Liberato dai nazisti fuggì al Nord, nei territori occupati dai tedeschi dove dette vita alla breve esperienza della Repubblica di Salò. L’8 settembre il Capo del governo italiano Pietro Badoglio annunciò l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, firmato con gli anglo-americani il giorno 3 dello stesso mese. Il Re Vittorio Emanuele III e il governo fuggirono da Roma alla volta di Brindisi dove nacque il Regno del Sud. l’Italia in quel periodo era occupata dai nazisti da nord fino a Roma e Napoli, mentre dal sud le forze alleate risalivano la penisola sostenute dalla Resistenza partigiana. La Capitale sarebbe stata liberata solo il 4 giugno 1944, Firenze l’11 agosto, mentre la Linea Gotica fu superata solo nell’aprile 1945, quando l’offensiva finale alleata permise di raggiungere la pianura Padana. Il 25 aprile è ufficialmente una delle festività civili della Repubblica italiana, scelta per ricordare la fine dell’occupazione tedesca in Italia, del regime fascista e della Seconda guerra mondiale. La data del 25 aprile venne stabilita ufficialmente nel 1949, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, ma la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di maggio. Il 2 maggio 1945 la pressione di alleati e partigiani costrinse alla resa le forze tedesche in Italia. 

Sei anni di orrori che hanno portato sofferenza, morte, dolore in tutto il mondo. Oggi, la guerra è spezzettata in tante guerre non meno sanguinose e dolorose per molti uomini e donne. Speriamo di non assistere più a tragedie simili di quelle proporzioni. L'imperativo categorico è ineludibile: cessi ogni conflitto e lavori insieme per il bene di tutti gli esseri umani e di tutto il pianeta.

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultimo
arrivato vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
resa la fama. Fra i vincitori
divenne la fama la povera gente egualmente

Bertold Brecht